• accise e imposte di consumo

    Accise e prescrizione: alcune considerazioni sul SOAC

    La prescrizione in materia di accise è stata oggetto di riflessione della Corte di Cassazione la quale con ordinanza n.10058 del 6 aprile 2025 ha ribadito che la prescrizione quinquennale decorre dal momento della scoperta o dell’autodenuncia del comportamento attivo o omissivo. La mancata annotazione di partite di olio lubrificante è un comportamento omissivo? Tale condotta tenuta è, secondo la giurisprudenza (Cass. civ. Sez. V, ord., 16/03/2022, n.8649; n. 29204 del 12/11/2019) un comportamento volto a celare la debenza dell’accisa. Da quando decorre la prescrizione in materia di accise ? In caso di mancata annotazione di partite di olio lubrificante il termine per la prescrizione parte dal momento della scoperta…

  • compliance e AEO

    CBAM: il quadro generale e le novità del regolamento UE 2023/2083 dell’8 ottobre 2025

    Il regolamento 2023/2083 dell’8 ottobre 2025 apporta semplificazioni e misure di rafforzamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/956 sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere o carbon border adjustment mechanism. In primo luogo vale la pena rispondere alla seguente domanda: cos’è il CBAM? Il CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere o carbon border adjustment mechanism) è l’insieme di norme unionali in virtù delle quali operatore economico che importa in Unione europea alcuni beni: Entro il 1 gennaio 2026 deve acquisire la qualifica di dichiarante autorizzato CBAM; deve dichiarare quanta anidrite carbonica è stata emessa per realizzare il prodotto importato attraverso la dichiarazione annuale. Per la prima volta…

  • accise e imposte di consumo

    Arisgam: no finalità ambientale. Incompatibilità con il quadro generale delle accise

    La Corte di Cassazione Sez V con sentenza n. 27428 del 14 ottobre 2025 ha ribadito che ARISGAM non possiede alcuna finalità ambientale quindi non è compatibile con il quadro unionale delle accise. Cos’è ARISGAM? E’ l’addizionale regionale all’imposta erariale di consumo sul gas metano. Quali sono i riferimenti normativi dell’ARISGAM? E’ un’imposta istituita ai sensi della lett. b) dell’art. 6, comma 1, della l. 14 giugno 1990, n. 158 la quale ha delegato il Governo a emanare uno o più decreti legislativi recanti “l’istituzione di una addizionale all’imposta di consumo sul gas metano usato come combustibile per impieghi diversi da quelli delle imprese industriali ed artigiane, di cui all’art.…

  • circular economy,  compliance e AEO

    Due diligence deforestazione e degrado forestale (EUDR): una nuova sfida per gli operatori economici. Data di entrata in vigore, classificazione rischio paese e web directory per approfondimento

    Quando entra in vigore il regolamento EUDR che prevede la due diligence contro la deforestazione e il degrado forestale? Il regolamento (UE) 2024/3234 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2024, che modifica il regolamento (UE) 2023/1115 per quanto riguarda le disposizioni relative alla data di applicazione, entra in vigore il 30 dicembre 2025 per i grandi operatori (importatori e commercianti); il 30 giugno 2026 per PMI e microimprese. Inoltre il suddetto regolamento determina la previsione della classificazione del rischio dei paesi legato ai parametri EUDR. Per approfondimenti: Il regolamento (UE) 2024/3234 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2024, che modifica il regolamento (UE) 2023/1115…

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    ESG, environmental social governance: compliance doganale, l’affidabilità in materia di accise e la responsabilità amministrativa dell’ente

    La UN Climate Change Conference (COP30) di Belem rappresenta un importante occasione per analizzare come customs compliance (AEO), SOAC (soggetto accreditato in materia di accise) e  responsabilità amministrativa dell’ente (compliance al decreto 231/2001) costituiscano importanti strumenti per lo sviluppo della ESG (environmental, social, governance). I criteri di valutazione degli investimenti sostenibili e cioè con un impatto positivo sulla difesa ambientale e il rispetto dei diritti umani, al di la delle elaborazioni precedenti, possono essere ricondotti all’agenza 2030 per lo sviluppo sostenibile (the 2030 Agenda for Sustainable Development)  che si basa su 17 obiettivi essenzialmente riconducibili a: economia circolare, lotta al cambiamento climatico, inclusività, sviluppo economico sostenibile e condiviso, tutela delle…

  • accise e imposte di consumo

    Accise, finalità ecologiche e solidarietà sociale: agevolazione gasolio per zone non metanizzate

    Il rimborso dell’accisa sul gasolio ceduto a soggetti in zone non metanizzate deve essere riconosciuto  quando è incontestato l’avvenuto riconoscimento dello sconto. Il regolamento attuativo dell’art. 8, comma 10, lett. c) l. n. 448 del 1998 non può, infatti, introdurre   elementi che possano incidere, fino al punto di negarlo, il diritto del soggetto che ha praticato la riduzione del corrispettivo nella prospettiva di beneficiare della riduzione dell’accisa. Sono queste le conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione Sez V del 18 settembre 2025 n.25562. In particolare, l’art. 8, comma 10, lett. c) l. n. 448 del 1998, intitolato “tassazione sulle emissioni di anidride carbonica” dopo aver stabilito (per finalità…

  • compliance e AEO

    Due diligence deforestazione e degrado forestale (EUDR): una nuova sfida per gli operatori economici. Analisi della due diligence

    Il contrasto alla deforestazione e al degrado forestale a partire dal 2026 rappresenta un importante elemento della customs compliance degli operatori economici nelle proprie attività di importazione, immissione in consumo ed esportazione nonché di messa a disposizione nel mercato unionale; ciò è richiesto dal regolamento 2023/1115 del 31 maggio 2023 “relativo alla messa a disposizione sul mercato dell’Unione e all’esportazione dall’Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale e che abroga il regolamento (UE) n. 995/2010”. Le materie prime interessate sono: bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia, legno realizzate attraverso deforestazione ( conversione ad uso agricolo antropogenica o mena di una…

  • circular economy,  compliance e AEO,  energie rinnovabili

    Modifiche alla nomenclatura combinata per il 2026. Alcune riflessioni sul ruolo della classificazione e sull’evoluzione tecnologica: ad esempio i veicoli elettrici e gli impianti a fonti rinnovabili

      Il regolamento 2025/1926 del 22 settembre 2025 pubblicato il 31 ottobre 2025 apporta le modifiche alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune per il 2026: si tratta di un opera di costante ammodernamento ed adeguamento della nomenclatura combinata all’evoluzione della tecnologia e ad alcune dinamiche del commercio internazionale. Al riguardo si ricorda il considerando n.3 il quale dispone quanto segue: “È necessario modificare la NC al fine di tenere conto dell’evoluzione delle esigenze in materia di statistiche e di politica commerciale nonché degli sviluppi tecnologici e commerciali mediante l’introduzione di nuove sottovoci intese ad agevolare il monitoraggio di merci specifiche («ossidi di litio nichel manganese cobalto»…

  • circular economy,  compliance e AEO

    Periodo definitivo CBAM. Il dichiarante CBAM autorizzato

    L’adempimento delle obbligazioni legate al CBAM diventano un’attività sempre più importante per gli operatori economici che importano i beni coperti da tale normativa (acciaio, alluminio, idrogeno, fertilizzanti ed energia elettrica). In questo contesto propedeutico all’entrata in vigore del periodo definitivo del CBAM che parte dal 1 gennaio 2026, l’ottenimento dello status di dichiarante CBAM autorizzato. Tale soggetto deve dimostrare la propria affidabilità alla CBAM authority (MASE) attraverso l’invio di una serie di dichiarazioni e la descrizione dei processi di monitoraggio e compliance interni. Si ricorda che il secondo comma dell’articolo17 del regolamento 956/2023 così recita in materia di “dichiarante CBAM autorizzato”: “ I criteri per la concessione della qualifica di…

  • circular economy,  compliance e AEO

    CBAM codes for import customs declarations

    From 1.1.2026, the customs authorities shall not allow the importation of goods by any economic operator other than an authorised CBAM declarant and shall report to the Commission the elements stipulated in Article 25 (2) of the CBAM Regulation. Subsequently, TARIC measure “Carbon Border Adjustment Mechanism” will be used after the transitional period with the following TARIC codes: Y128: Unique account number of the authorised CBAM declarant, in accordance with article 16.1 of Regulation (EU) 2023/956; Y134: Goods originating in Büsingen, Heligoland, or Livigno (Article 2.4 of Regulation (EU) 2023/956); Y135: Exemption by virtue Article 2.3.c. of Regulation (EU) 2023/956; Y136: Exemption by virtue Article 2.3.a. of Regulation (EU) 2023/956;…